BIOGRAFIA di Giuseppe Carullo
detto "Don Carù"
Don Carù è nato a Napoli il 24 maggio 1923 e a Napoli è morto il 21 luglio 2004.
Era poeta, giornalista, scrittore, autore di riviste per l'avanspettacolo.
La sua prima canzone la scrisse a 17 anni, nel 1940: "Ultima recita", musicata dal maestro Barile.
Fra le sue canzoni più note, delle quali scrisse i testi (che pubblicheremo prossimamente): "'O schiaffiere" (musica di Sergio Bruni); "Mandulinata a Marechiaro" (musica del maestro Quintavalle);
"Gentilissima forastiera" e "'A strada d''e suonne" (musicate entrambe dal maestro Giuseppe Cioffi).
Fin da giovanissimo collaborò a giornali umoristici come il "Marc'Aurelio", il "Monsignor Perrelli", il "Rinaldo in campo", il "6 e 22", di cui successivamente, nel 1990, divenne direttore.
Fondò nel 1970 la rivista di arte, poesia, cultura e spettacolo "Ribalta", di cui fu sempre il direttore.
Nell'aprile del 1986 gli fu assegnata la medaglia d'oro della SIAE (riconoscimento tributato solo ai vecchi soci) alla quale fu iscritto dal 1940 alle sezioni Musica, Drammatica, Operette e Riviste, Opere letterarie ed Arti figurative.
Le sue canzoni, le riviste, commedie e sceneggiate ebbero interpreti notissimi artisti napoletani come Sergio Bruni, Mario Abbate, Tonino Apicella, Gino Correale, Maia Paris, Vera Nandi, Luciano Taglioli, Evanova, Amedeo Pariante, Enzo Romagnoli.
Il profilo artistico di Don Carù figura nell'antologia "Poeti napoletani dal seicento ad oggi" e nella "Enciclopedia della canzone napoletana" di Ettore de Mura (edizioni Marotta, Napoli); nel Dizionario della Canzone Italiana diretto da Renzo Arbore (Armando Curcio editore, Milano); nel dizionario enciclopedico Cantanapoli (Gruppo editoriale Bramante, Milano).





